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Giunti al terzo appuntamento didattico con l’analisi candlestick, andiamo a presentare altri candlestick pattern molto conosciuti ed utili da prendere in considerazione nella loro formazione grafica.

Analisi candlestick pattern molto affidabili

Hanging Man e Hammer

L’Hanging Man, è speculare all’Hammer di cui abbiamo ampiamente parlato nel mio ultimo articolo su questo tema, ma si differenzia in particolare per la sua maggiore affidabilità, tanto che è stato calcolato nelle statistiche sui trattati candlestick, che sia vincente nel 69% dei casi.

Se l’hammer aveva implicazioni rialziste, l’hanging man viene preso in considerazione successivamente ad up trend o correzioni di down trend ed si presenta in pratica con un’apertura ancora maggiore in avanti, rispetto alla chiusura successiva, ma che poi rientra fino a formare delle ombre molto pronunciate verso il basso.

Tutto ciò sta a significare come i venditori stiano entrando a mercato, prendendone il controllo ed anche se il prezzo recupera, la pressione ribassista comincia a farsi sentire e con la conferma della seduta successiva, potremo dare il via alla fase ribassista che ci indica il nostro pattern.

Il colore dell’hanging man ha scarsa importanza mentre il segnale principale è la violazione, nella sessione successiva del suo minimo, mentre invece un’eventuale ombra superiore al corpo, non va ad inficiare la validità del pattern con un rapporto medio fra body e shadow di 1 a 3.

Engulfing

Passiamo ora agli Engulfing, altro candlestick pattern molto interessante che a differenza di hammer ed hanging man, si forma prendendo in considerazione una coppia di candele e non una singola come nel caso precedente.

In questa situazione i due real body consecutivi sono di colore opposto, come primo parametro, con la seconda candela che racchiude completamente il corpo della prima. In caso di engulfing è importante capire che si prendono in considerezioni i body e non le shadows, aspetto fondamentale.

Precisiamo inoltre, cosa che vale praticamente per tutti i candlestick pattern, ma anche indicatori in generale, che le fasi di mercato più affidabili in cui prediamo in considerazione questo tipo di analisi, sono quelle dove c’è un trend in corso ben definito e non le situazioni di lateralità che non lasciano spazio ad interpretazioni di nessun tipo.

L’engulfing ha una percentuale di successo del 45% ed è ancor più valido tanto è più evidente lo scarto fra la ristrettezza del corpo della prima candela e l’ampiezza di quello della seconda.

In questo pattern abbiamo un bearish engulfing, in situazioni di trend rialzista ed un bullish engulfing invece in caso di momentum ribassista.

Nel bearish engulfing abbiamo una chiusura con candela positiva, seguita nella giornata successiva da una candela che apre ancor più in alto per poi crollare, nel corso della seduta, fino a chiudere ad un livello più basso del precedente. Caso opposto invece per la bullish engulfing, con chiusura negativa ridotta, nel corso di un trend ribassista e apertura ancora più bassa per poi andare a risalire fino ad una chiusura maggiore della candela precedente.

Prendiamo in considerazione il daily di base perchè come già detto in precedenza, l’analisi candlestick dà il meglio dell’affidabilità su questo tipo di time frame, ma nulla vieta di applicarlo anche in altri lassi temporali più brevi.

Harami

Altro pattern molto interessante è l’harami che ha una valenza leggermente superiore all’engulfing, con il 50% di successo a livello statistico ed un principio contrario con anche qui la formazione di una coppia di candele, in cui la seconda viene contenuta completamente all’interno della precedente, in pratica una candela inside.

In questo caso, l’importanza è data dalla seconda candela che deve avere un range molto ridotto ed è sempre meglio aspettare la conferma con la violazione dei massimi o minimi a seconda del trend in corso.

Anche qua infatti, possiamo vedere un harami ribassista o rialzista a seconda dei casi. L’harami ribassista, si presenta dopo un up trend o una correzione con una candela che racchiude completamente quella successiva, la prima positiva, mentre la seconda negativa. Al contrario, l’harami rialzista si forma durante un down trend, con una candela negativa che racchiude a sua volta, una inside successiva di dimensioni ridotte ma positiva.

A questo punto, la violazione dei minimi nel caso di harami ribassista o dei massimi per l’harami rialzista, nella seduta successiva alla formazione del pattern in questione, andrà a confermarci il nostro segnale di entrata a mercato che è sempre meglio attendere.

L’ultimo candlestick pattern che analizziamo in questo articolo è forse il più conosciuto ed è la candela doji, un’importante elemento che consente di non commettere errori o di approfittare di un’inversione di trend.

4 tipi di candele doji

Il miglior modo di sfruttare le doji è quello di abbinarle alle Bande di Bollinger, di cui vi avevo proposto in precedenza una strategia abbinata al Williams %R, con la formazione della candela al di fuori della banda, che ci darebbe un bel segnale di inversione.

Fondamentale come sempre attendere la sessione successiva per la conferma mentre nel caso di doji a metà delle bande, potremmo avere solamente una pausa del trend. Maggior valore invece nell’uscita dalle bande, se ci trovassimo in zone di importanti supporti o resistenze.

Come sempre il pattern va contestualizzato nel suo insieme, ovvero considerando il trend in corso ed con una visione globale sullo strumento analizzato.

Candlestick pattern di inversione più affidabili e utili

Analisi candlestick – parte 1

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