Nella letteratura finanziaria ed in particolare nel trading forex e binarie, ci sono personaggi che hanno scritto capitoli importanti dal punto di vista didattico e fra questi annoveriamo sicuramente Thomas De Mark, di cui abbiamo parlato recentemente in un mio articolo nel sito.
Una base fondamentale dell’analisi tecnica sono i supporti e le resistenze, livelli su cui il prezzo può rimbalzare, venendo respinto e generando quindi un movimento contrario, oppure rompere andando ad imprimere una forza maggiori al trend in corso.
I supporti e le resistenze possono essere statici (vedi qui), livelli orizzontali oppure dinamici, livelli verticali. Questi ultimi, oggetto del nostro approfondimento odierno, vanno a creare le famose trend line che ci permettono di capire graficamente il momentum del mercato.
Le trend line vengono tracciate sui massimi o sui minimi di periodo, prendendo in considerazione i livelli più coerenti, cioè quelli che forniscono maggiormente un riscontro sulla linea da noi tracciata, intesi come punti di contatto e l’interpretazione da parte del trader diventa fondamentale per non commettere errori.
Cosa sono le trend line di De Mark
Prima di capire cosa sono le trend line di DeMark, dobbiamo comprendere come su uno stesso grafico, analisti diversi possano tracciare linee posizionate in maniera differente.
Questo accade perchè molto spesso la trend line assume un valore soggettivo e di conseguenza l’interpretazione che ogni trader può dare può essere diversa in base alle sue considerazioni, ma proprio per questo può generare spesse volte delle valutazioni errate che hanno poi come risultato la perdita di denaro.
L’importanza dei livelli sulle trend line è quella di rappresentare un muro psicologico che comporta una reazione del prezzo al momento del contatto e che questo movimento abbia più riscontro nel corso del tempo e di conseguenza della storia grafica di questa linea.
Per De Mark, e lo avevamo visto relativamente ai principi su cui si basa il suo indicatore, i valori più importanti sono quelli più recenti e di conseguenza la trend line viene tracciata a partire dagli ultimi punti di massimo o minimo, fino ai precedenti, seguendo a livello grafico un procedimento contrario rispetto a quello normalmente utilizzato.
In questo modo, la rottura di uno di questi livelli piuttosto recenti, va ad indicarci un buon segnale di trading, piuttosto affidabile ed un’efficace entrata a mercato in termini di profitto.
Questo tipo di trend line genera spesso segnali molto buoni, ovviamente non è infallibile come qualsiasi sistema di trading, ma ha un’ottima percentuale di successo testata nel tempo.
Trenline di De Mark nel Forex e con le opzioni binarie
Dal punto di vista pratico, le trend line di De Mark, tracciate con il metodo da destra verso sinistra, hanno avuto un buon riscontro nel forex, in particolare a livello giornaliero.
Essendo il principio base quello del dato recente, più il time frame è basso e maggiore può essere la probabilità di successo.
Forex: Un ottimo grafico su cui lavorare giornalmente applicando queste trend line è quello in H1, un buon time frame per il trading intraday su qualsiasi coppia valutaria.
- Timeframe H1 (ma non dimenticate di considerare e studiare sempre anche il Daily per riconoscere un trend primario)
- Trading intraday: è necessario impostare un livello di uscita entro la fine della giornata
- Rimbalzi sulle trendline: se la trend line crea un breakout molto forte è necessario seguire il nuovo trend
Opzioni binarie: nel caso invece delle opzioni binarie, può essere interessante operare in time frame ancora più bassi, utilizzando lo stesso principio di tracciamento della trend line e basandosi sul fatto, che questi livelli sono sempre destinati nel corso del tempo ad essere violati.
Oltretutto un altro principio fondamentale a livello tecnico è che quando un supporto o una resistenza vengono violati, in questo caso parliamo di livelli dinamici, il prezzo subisce un’accelerazione nella direzione verso cui sta puntando e quindi con le opzioni binarie, dove il nostro investimento è correlato ad una scadenza temporale, la nostra possibilità di avere successo seguendo quella direzione aumenterà.
- Timeframe 5 e 15 minuti
- Scadenze opzioni binarie tra 5 e 20 minuti
- Affiancare un oscillatore come RSI, Stocastico oppure il MACD
Molte strategie di trading con le opzioni binarie, si basano sull’uscita dai livelli di ipercomprato o venduto, entrando quindi nei ritracciamenti o nelle possibili pause da un forte trend in corso. In questo caso si fa leva sulla forza del trend nel momento che va a rompere un importante livello di supporto o resistenza.
Ecco che in questo caso, i time frame ridotti, da 1, 5 o 10 minuti, diventano sicuramente interessanti ma possiamo estenderli fino all’ora, senza alcun problema in termini di attendibilità del segnale.
Anche gli assets più volatili possono essere oggetto di questa strategia, proprio perchè basandosi su dati recenti, il segnale di rottura di un livello che riceviamo, può essere ancora più forte ed efficace.
Indicatori di trend line MT4
Nel grafico sopra potete vedere la combinazione di 2 indicatori per lo studio delle trend line:
- We-Trend indicator per analizzare supporti e resistenze orizzontali e il trend di mercato a maggior probabilità
- Breakout indicator per analizzare le trend line oblique con proiezione di target al rialzo o al ribasso
Nei prossimi appuntamenti proveremo a mostrare una strategia impostata su questi parametri e la utilizzeremo per vedere quanti segnali validi riceveremo nel corso di una giornata.
Per qualsiasi ulteriore chiarimento potete lasciare un commento a questo articolo oppure scrivere a supporto @ we-trading . eu