L’indicatore ADX figura tra i più utilizzati dai trader in quanto, in poche mosse, è in grado di restituire segnali trading affidabili e facili da leggere. In buona sostanza, si rivela molto utile per individuare in anticipo la formazione dei trend, dunque si addice a quegli asset che si caratterizzano per una certa volatilità e costanza nel tempo. Tecnicamente fa parte della categoria degli oscillatori.
- l’indicatore adx è presente di default sulla metatrader 4, mt5, prorealtime e numerose altre piattaforme per lo studio di grafici per il trading
- può essere usato come filtro trend o come segnali di trading
- può essere usato per il trading intraday sul forex o indici azionari
Indicatore ADX: come utilizzarlo
Dal punto di vista grafico, l’indicatore ADX si presenta con tre linee, o per meglio dire curve:
- +DI, rappresenta la forza dell’eventuale trend rialzista
- -DI rappresenta la forza dell’eventuale trend ribassista
- ADX Main che è una risultante delle prime due ed è utilizzata come conferma del trend
Prima di affrontare la questione dei segnali trading, è bene specificare un punto. L’indicatore ADX dice molto sulla forza del trend e poco sulla sua direzione. Per questo motivo, se non si è sicuri della natura del trend in corso, è bene accompagnare l’ADX con un altro indicatore. Ne consegue, inoltre, che nelle fasi laterali tale indicatore perde la sua efficacia, se non per appurare banalmente la situazione di “lateralità”.
Indicatore ADX segnali operativi: come e quando
La forza del trend è data dal valore restituito dalla terza linea-curva. Quando il valore supera i 40 siamo in una situazione di “super-trend”, ossia è molto forte e solido. Se il valore scende al di sotto del 20, il trend è debole e si rischia una inversione di rotta.
L’indicatore ADX genera inoltre segnali di acquisto e di vendita.
- Il segnale di acquisto scaturisce quando il valore ADX non supera il 25 e il +DI taglia dal basso verso l’alto il il –DI.
- Il segnale di vendita scaturisce quando il valore ADX supera il 25 ed è il –DI a tagliare dal basso verso l’alto il +DI.
L’indicatore ADX dà il meglio di sé se applicato ad asset volatili, come possono essere le coppie valutarie, magari a ridosso di eventi importanti come le conferenze delle banche centrali. Da un punto di vista prettamente “temporale”, l’ADX risulta adatto alle attività di trading intraday, quindi entro le 24 ore. Utile è anche per i trader di opzioni binarie, ai quali si consigliano scadenze a 1 ora o anche inferiori.
ADX con Media Mobile come filtro trend
Uno dei metodi più immediati per filtrare i falsi segnali dell’ADX è rappresentato dall’utilizzo di una media mobile sui prezzi. La media mobile rappresenta il trend principale che filtra i segnali opposti (probabilmente i meno precisi e affidabili) lasciando al trader la possibilità di seguire il trend a più alta probabilità di successo.
Nelle figure sotto troviamo il primo grafico su EURGBP H1 con tutti i possibili segnali di trading e un secondo grafico con l’aggiunta della media mobile a 100 periodi:
Nel secondo grafico notiamo che l’utilizzo della media mobile a 100 periodi ci avrebbe consigliato di tradare al rialzo, tralasciando i segnali ribassisti. Naturalmente il vantaggio è immediato.
Oltre ai segnali trading dell’ADX abbiamo aggiunto anche il We-Point indicator che ci mostra altri 3 buoni trades al rialzo che si potevano fare su EURGBP in H1 (trading intraday).
In conclusione, l’indicatore ADX rientra nella categoria degli indicatori “facili e affidabili”, sebbene alcune sue caratteristiche non siano di immediata comprensione e le istruzioni per l’uso non sempre intuitive. E’ infatti uno dei pochi strumenti dell’analisi tecnica la cui efficacia è legata all’orizzonte temporale con il quale si trada (in questo caso, orizzonte piuttosto breve).
Va utilizzato, quindi, nonostante le premesse positive, con molta attenzione e possibilmente in associazione ad altri indicatori in grado di confermare elementi quali direzione e forza del trend. Il riferimento è, come sempre in questi casi, all’RSI e le Bande di Bollinger, che rappresentano la “stampella” ideale per molti indicatori. Vi consigliamo però di non utilizzare troppi indicatori sullo stesso grafico perchè vi creerebbero solo confusione mentale.