Il Know sure right, la cui sigla è Kst, è un indicatore cicli creato dal famoso analista tecnico, Martin J. Pring. Il suo obiettivo è misurare la velocità dei prezzi di un titolo o di un mercato prendendo in considerazione diverse scadenze temporali.

La genialità di Pring, fra i più apprezzati analisti tecnici del mondo, sta nel fatto di non fermarsi all’analisi delle tendenze di un solo mercato ma di prendere in considerazione anche tutti gli altri.

Il Kst si ottiene dalla media di ponderata di ben quattro indicatori di momentum a loro volta ponderati in ordine decrescente di velocità. Il principio base sulla costruzione di questo indicatore cicli parte molto indietro nel tempo, a partire dall’epoca del fondatore dell’analisi tecnica, Charles Dow.

Teorica dei cicli e indicatore cicli di borsa

Dow individuò tre movimenti ciclici con tre diverse lunghezze:indicatore cicli

Queste tendenze vanno spesso a sovrapporsi creando delle situazioni di mercato ambigue che possono generare degli errori di interpretazione. La bravura ed unicità di Pring è stata quella di creare un indicatore capace di tenere conto di tutti i trend andando a sommare fra loro più algoritmi.

In pratica, attraverso la costruzione del Kst, Pring è andato a sommare fra loro ben quattro ROC, cioè variazioni della percentuale di prezzo, arrotondando il tutto con delle medie mobili ed assegnando ad essi un peso proporzionale alla loro lunghezza, lasciando l’importanza maggiore al ciclo più lungo.

Di conseguenza questo indicatore cicli diventa molto utile nella ricerca di inversione di mercato effettuate attraverso analisi cicliche. Il principio fondamentale dell’indicatore è determinare il trend di base dando importanza al fatto che qualsiasi trend di breve termine sarà influenzato in maniera decisiva da quello principale in corso.

Quanto durano gli indicatori cicli

I trend principali, dal punto di vista teorico, vengono calcolati sulla base di cicli di uno o due anni, i trend intermedi oscillano fra le sei settimane ed i nove mesi, mentre i trend di breve termine si sviluppano da due a sei settimane.

A differenza ad esempio di De Mark, di cui vi avevo parlato in un paio di articoli precedenti e che dava importanza ai dati più recenti, in questo caso si mette al centro di tutta l’analisi, il movimento di fondo di un determinato asset nel corso del tempo.

L’investitore di lungo termine si interesserà sopratutto al movimento che è alla base del mercato preso in considerazione a differenza di un trader intraday che darà la caccia ai trend che si estendono all’ombra del movimento primario.

Nel primo caso il time frame analizzato sarà sopratutto quello giornaliero ma anche il settimanale mentre nel secondo si potrà scendere anche fino a 1, 5, 15 e 30 minuti oppure restare nelle fasce orarie.
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La differenza principale fra il Kst ed i classici stocastico o rsi, per fare alcuni esempi, sta tutta nella taratura su diversi time frame per andare a prendere in considerazione diversi archi temporali. Infatti l’andamento del prezzo è determinato dall’interazione di movimenti che corrispondono a diversi cicli di durata diversa.

Come si usano gli indicatori cicli Kst

Il calcolo di questo indicatore cicli avviene quindi su quattro differenti time frame per darci la più precisa indicazione del momentum generale e non sono di quello specifico di un determinato periodo come avviene per tutti gli altri oscillatori.

Una classica media mobile viene tracciata a fianco di un indicatore tecnico ed è utilizzata per creare dei segnali di transazione. Quelli di acquisto sono solitamente gli incroci dell’indicatore cicli sopra la linea di segnale mentre quelli di vendita sono gli incroci dell’indicatore sotto la line di segnale. La linea di segnale è chiamata comunemente “trigger line”.

Quando comprare, vendere o studiare le divergenze di prezzo

Riassumendo, in pratica il Kst ci dà un segnale di acquisto quando incrocia sopra la linea dello zero oppure quando incrocia sopra la linea di segnale. La sua permanenza al di sopra dello zero ci dà conferma di una situazione di trend positivo e quindi rialzista.

Il segnale di vendita, al contrario, arriva con l’incrocio sotto la linea dello zero o al di sotto di quella di segnale ed anche in questo caso, la sua permanenza al di sotto del valore zero ci conferma la forza del trend ribassista che si è generato.

L’altro classico utilizzo del Kst è quello delle divergenze di prezzo nel momento in cui un movimento rialzista del prezzo non genera lo stessa situazione sull’indicatore che va invece ad indebolirsi, oppure la discesa dei prezzi non vede corrispondenza sul Kst che al contrario inizia a salire. Questo casi ci portano ad individuare delle possibili e probabili inversione del trend in corso.

Possiamo quindi definire il Kst come un indicatore cicli di momentum molto affidabile che prende in considerazioni diversi archi temporali, favorendo un’analisi ciclica che ci permette anche di individuare tanti altri movimenti di minor durata rispetto al movimento principale. Inoltre come oscillatore classico possiamo utilizzarlo nella ricerca delle più classiche divergenze fra la price action ed i volumi in un determinato lasso temporale su un preciso strumento di riferimento.

Quando genera falsi segnali?

Come tutti gli indicatori che studiano i cicli è bene ricordarsi che nelle fasi di forti trend di breve e volatilità si possono verificare discrepanze tra il trend effettivo e quello segnalato dall’indicatore. Ad esempio un forte rialzo senza pause, potrebbe generare nell’indicatore dei segnali di ribasso. Tecnicamente infatti ci si aspetta una pausa e giustamente il ciclo lo segnala. Tuttavia il mercato non la fa. Ecco che in queste occasioni è necessario anche un buon senso critico da parte del trader che deve individuare tali momenti anche con l’ausilio di analisi tecnica o divergenze prezzi – indicatore.

Come per tutte le nostre proposte didattiche che trovate all’interno del sito, potete contattarci alla ricerca dei broker più interessanti per abbinare le nostre strategie, anche personalizzate, in modo da ottimizzare il vostro modo di fare trading.

Indicatori utili per analisi dei cicli

Ci sono altri indicatori che possono essere utilizzati per lo studio dei cicli come le Bande di Migliorino. Vi daremo a breve maggiori informazioni.

11 risposte

  1. Il download scarica una cartella compressa con all’interno diversi file. come si deve procedere per installare l’indicatore nella MT4? Quale/i file dobbiamo caricare? Grazie.

      1. ok.. grazie

        ps. mi piace qs pagina per postare commenti,

        semplice e chiara, nonchè veloce da parte dell’amministrazione.

        congratulazioni

        intanto provvedo all’acquisto del WP

  2. Volevo dire solo una cosa: io personalmente sono molto scettico di qs mondo che si sta creando attorno al forex, tra broker, e fantomatici trader insegnanti….tutti ne solazzano, e tutto è permesso. Ho lasciato i miei dati ad un broker che per sispetto non cito (anche se sarebbe da citare) non l’avessi mai fatto, sono bersagliato da mesi di telefonate con richieste di aprire o avere assistenze nel forex, mi chiamato tutti i giorni 2..3 volte al giorno, è un’ assurdità.
    Con gentilezza ho espresso il mio disappunto, l’ho invitati a non teleformi piu , ho bloccato i numeri, ho fatto di tutto, ma le telefonate continuano cambiando ripetutamente i numeri del mittente.

  3. mah…tutta confusione, nessuno sapra mai qual’è il prossimo futuro delle valute, e gli indicatori contribuiscono a crearti idee per farti perdere.

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