Spread trading: la verità e le bugie

Le mie conclusioni sullo spread trading dopo oltre 10 anni di esperienza

Ho iniziato a studiare spread trading circa 10 anni fa. Ho accumulato abbastanza esperienza su questa strategia tale da, credo, poter dire qualcosa di importante e utile per tutti. Utilizzo ancora le tecniche di spread trading ma con alcuni accorgimenti.
Da allora ho implementato differenti strategie di spread trading come:
  • intraday e multiday spread trading
  • spread, correlazioni e cointegrazioni
  • spread trading a 2 gambe o a più gambe
  • spread trading tra indici azionari, forex e tra commodities

Cos’è lo spread trading?

Ma prima di addentrarci nei miei personali pensieri e conclusioni è giusto fare un passo indietro e spiegare ai lettori che, probabilmente non conoscono o sono ai primi passi sullo spread trading, di cosa si tratta. 

La strategia di spread trading è conosciuta anche come strategia di trading non direzionale o strategia neutral risk o strategia mean reverting. Alcuni fantasiosi marketer si sono inventati nomi come AI Neutral Hedge oppure Smart Neutral Direction.

 Nel mio canale youtube ho creato una playlist con oltre 15 ore di lezioni sullo spread trading (vedi qui la playlist).

Esempio di spread trading

Osservando gli indici azionari come SP500 e Nasdaq si nota un forte correlazione che li spinge nella stessa direzione (al rialzo o al ribasso) nel tempo. Tuttavia sappiamo che la forza con cui si muovono è differente. Ad esempio può accadere che in un mese, il trend di SP500 è stato del +5% mentre per il Nasdaq del +9%.

Lo spread trader è un trader sofisticato, calcolatore e gestore del rischio che non andrebbe mai a comprare gli indici per esporsi ad un rischio totale (infatti il buy implica un rischio totale nel caso di discesa dei mercati finanziari).

L’alternativa è dunque quella di trovare una soluzione che permetterebbe di guadagnare sia se, dopo il posizionamento del capitale, il mercato continuasse a salire che se decidesse di scendere.

Lo spread trading ci indica infatti che per tutelare il rischio sul capitale potremmo, ad esempio, vendere SP500 e comprare Nasdaq, sapendo che questi indici comunque si muoverebbero nella stessa direzione.

Vendo 10.000 euro di SP500 a 5100 punti

Compro 10.000 euro Nasdaq a 18000 punti

Dopo alcuni giorni/settimane o ore potrei avere un rialzo di SP500 di +5% e nasdaq di +9%. In questo caso avrei una perdita di -5% e un profitto del +9% ovvero uno spread differenziale positivo di +4%… il mio profitto!

Lo spread trading è simile alle previsioni meteo

Vi dico subito una cosa importante che vi farà riflettere: lo spread trading ha delle similitudini alle previsioni meteo. E’ più facile prevedere come sarà il tempo per il giorno dopo che per il mese successivo!

Spread trading o Ratio Trading?

Quando si parla di spread trading si dovrebbe studiare la differenza di forza nel tempo tra gli strumenti oggetto di spread. Ma tante volte mi sono imbattuto in letture di semplici Ratio, ovvero rapporti divisori tra la leg A e la leg B.

Il ratio è utile per studiare i pesi da utilizzare nelle gambe mentre la direzione della strategia di spread deve essere studiata con calcoli differenziali tra le forze di trend… quindi non confondete le due cose!

E’ vero che è una strategia non direzionale?

Seppure lo spread trading prevede di investire una gamba long e una gamba short, quindi si sta in qualche modo in entrambe le direzioni (ecco il termine di strategia non direzionale), la verità è che un’errata osservazione dello spread e delle decisioni di posizionamento creerà una perdita.

I punti deboli dello spread trading

Abbiamo capito che lo spread trading non è una strategia definitiva, semplice, che fa guadagnare sia quando il mercato sale che quando il mercato scende ma che ha dei punti deboli.

Quindi rispetto ad altre strategie di trading non ha dei vantaggi evidenti… ci sono vantaggi e svantaggi e invito tutti i lettori a riflettere sulla scelta di utilizzo di questa strategia di trading in base alle proprie esigenze.

Ecco un elenco dei punti di debolezza e di forza dello spread trading.

Punti di Forza: vantaggi dello spread trading

  1. Non si studia la direzione di 1 mercato ma della differenza di trend di almeno 2 mercati
  2. si possono superare con maggior tranquillità le forti fasi di volatilità dovute a news inaspettate o a forti manipolazioni di prezzo tra 2 strumenti
  3. lo stop loss si calcola sul capitale investito totale e non sulle singole posizioni

Punti di debolezza: svantaggi dello spread trading

  1. Come tante altre strategie di trading, un posizionamento non corretto determina delle perdite
  2. lo studio delle correlazioni e cointegrazioni deve essere accurato
  3. la perdita media è solitamente più alta del profitto medio (ciò non permette di ottenere risk/reward superiori a 1:2)
  4. non consiglio lo spread trading tra coppie forex perchè le correlazioni non sono stabili nel tempo

Spread trading manuale o automatico?

Nella mia pluriennale esperienza ho sviluppato strategie di spread trading sia manuali che automatiche. Devo dire subito che le scelte di investimento sono differenti e i risvolti pure.
I posizionamenti manuali sono adatti a chi vuole procedere un passo alla volta, con studi che dipendono molto dalle proprie idee soggettive e quindi difficilmente razionali.
Quando si usano i robot di spread trading invece ci si affida a regole che nei backtest hanno permesso di ottenere dei profitti adeguati rispetto al rischio sostenuto.
In questo caso lo spread trading automatico è una soluzione per chi:
  • accetta un rischio più alto del trading manuale
  • si affida ai dati storici per creare delle possibili prospettive future
  • dedica tempo allo studio di statistiche e correlazioni
 

Tipologie di Spread Trading

E’ giusto ricordarti che esistono differenti tipologie di strategie di spread trading.

Innanzitutto ci sono 2 grandi famiglie di strategie:

Strategie di spread trading stagionali

In questa famiglia trovi strategie che studiano le statistiche di trend tra 2 strumenti nel tempo, paragonate anno dopo anno per decenni. Ad esempio si può scoprire che la differenza tra il futures del corn e del cotton nel mese di ottobre, anno dopo anno, tende a salire… oppure che la differenza del futures tra carne di maiale o pancetta di maiale, succo d’arancia, cacao, petrolio e derivati e tanti altri casi.
In questo caso gli spread possono essere anche intramarket ovvero lo studio dello spread tra scadenze differenti dello stesso futures, ad esempio differenza stagionale tra lo spread di Sp500 futures di Marzo con Sp500 futures di Giugno.

Strategie di spread trading non stagionali

In questo caso si tratta solo di studi intermarket e si usano sottostanti come i CFD oppure i futures. Lo studio non è basato su dati stagionali ma solo sulla differenza di forza tra i 2 strumenti rispetto alla loro media. Quindi si applicano strategie dedicate al rientro dello spread verso la loro media (mean reverting)

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