Markets.com si è distinto nel corso degli ultimi anni non solo per una spiccata attenzione per le esigenze degli utenti e per una generale efficienza, ma anche per il coraggio di innovare un settore, quello del trading, che fa fatica ad accettare le novità.

blends markets
Ne è dimostrazione (l’ennesima) l’introduzione, nella sua offerta di strumenti, dei Blend. Essi rappresentano una interessante rivisitazione del concetto di CFD. Infatti, pur conservando nominalmente e concretamente lo status di CFD, i Blend commutano parecchie caratteristiche da strumenti famosi in tutto il mondo per la loro redditività: gli ETF.

Vi invitiamo a provare la piattaforma Markets per il trading online perchè siamo sicuri che vi sorprenderà per la sua semplicità di utilizzo, ampia gamma di strumenti finanziari e per i potenti tool che mette a disposizione dei trader.

Di seguito, una panoramica approfondita sui Blend di Markets.com.

Blend di Markets.com: un po’ CFD, un po’ ETF

I Blend di Markets.com sono, in realtà, dei “semplici CFD”. Ovvero, dei Contract For Difference, prodotti derivati il cui prezzo cambia nella misura in cui cambia quello del sottostante a cui sono collegati. Sono strumenti Over The Counter, dunque non appartenenti al mercato regolamentato, come sono invece i Future, che costituiscono gli strumenti che più si avvicinano per caratteristiche e potenzialità. In quanto CFD, possono essere commerciati come qualsiasi asset, anche – certo dipendo dai broker – in una prospettiva di trading veloce.

Tuttavia, i Blend hanno qualcosa degli ETF. Sia chiaro, con questi ultimi non condividono nessuna caratteristica tecnica. Dal punto di vista tecnico, gli ETF sono ben altra cosa. Tuttavia, hanno qualcosa in comune dal punto di vista concettuale. Proprio qui sta la particolarità più interessante dei Blend: non hanno come sottostante un asset, bensì un paniere di asset. Nello specifico, un paniere di titoli azionari.

I Blend propongono panieri immodificabili, costruiti dagli esperti di Markets.com sulla scorta di alcuni criteri. Il primo è l’omogeneità: tutti i titoli all’interno di un Blend condividono, per quanto possibile, parametri quali volume di trading, liquidità, capitalizzazione di mercato, volatilità di prezzo, tendenza di mercato, tendenza dei titoli azionari. Il secondo criterio vede come protagonista il rischio. I Blend sono stati elaborati in maniera abbastanza diversificata da contenere il rischio, ma non così diversificata da contrarre il rendimento. In genere, anche visto il numero esiguo di titoli azionari all’interno di ciascun Blend (da quattro a cinque), questo approccio appare piuttosto equilibrato.

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Attualmente, l’offerta di Markets.com si compone di 3 Blend.

Perché scegliere i Blend di Markets.com

I Blend di Markets.com sono disponibili da qualche mese ma hanno già incontrato il favore dei trader. Il motivo è semplice: intercettano una esigenza degli utenti, già visibile nell’approccio condiviso da molti nel mercato azionario, ossia fare trading sulle aziende a grande capitalizzazione, dal rendimento più o meno sicuro.

Al di là di questo ragionamento, sono svariati i motivi per cui è bene fare riferimento ai Blend di Markets.com.

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