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Il Drawdown rappresenta una misura di rischio che è parte integrante di qualsiasi esperienza di trading. Sono costretti a farci i conti sia i trader esperti che i trader meno esperti. Sbaglia, però, chi pensa che il rischio sia una forza ingovernabile, alla quale non ci si può opporre. La verità è che il rischio può essere in larga parte previsto e, questa è senz’altro una buona notizia.

Il segreto sta nella pratica di una disciplina particolare, che è poi un manuale di sopravvivenza: il Risk Management.

L’importanza del Risk Management

Con il termine,  piuttosto generico di Risk Management si intende quell’insieme di pratiche, prassi e regole non scritte che permette al trader di prevedere il rischio, conferirgli un volto numerico e limitarlo nei suoi effetti sul capitale. Per “conferire un volto numerico” si intende assegnare al rischio, ordine per ordine, una quantità, magari sotto forma di possibile perdita, in modo da poterlo trattare in maniera oggettiva.

Il Risk Management si basa, appunto, sulla previsione della massima perdita generabile dal singolo trade, che va messa in relazione con la massima perdita che il trader può sopportare e, in generale, con il contesto in cui il trader opera. Già da questa semplice frase si può evincere come il Risk Management abbia una doppia valenza, tecnica e psicologica.

Alla fine, un po’ prosaicamente, si può definire il Risk Management come lo strumento che impedisce al trader di fare il passo più lungo della gamba. Un passo che può generare effetti irreversibili sia dal punto di vista economico che da quello psicologico.

Tre parametri per valutare il rischio

Come si fa il Risk Management?

Il primo passo, che è quello che tratteremo in questo articolo, consiste nell’acquisire una piena consapevolezza del rischio cui si va incontro. Non è per nulla scontato, e infatti si rende necessario l’utilizzo di alcuni importanti parametri. Alcuni di questi, che figurano tra i più utilizzati, sono: Drawdown, Profict Factor, Risk Reward.

Il Drawdown e il Profict Factor gettano uno sguardo nel passato, ossia nell’attività di trading fino a quel momento sostenuto. Offrono una panoramica dell’efficacia del proprio trading system, e quindi del rischio connesso all’utilizzo dello stesso.

drawdown in termini monetari
drawdown in termini monetari
drawdown in termini percentuali
drawdown in termini percentuali

Il Risk Reward, invece, consente di analizzare il rischio connesso a uno specifico trade, oggetto della pianificazione rispetto al potenziale guadagno. Risponde alla domanda: a quale rischio mi espone questo trade?

Analizziamoli uno per uno.

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Drawdown alto e basso

Quanto deve essere il massimo DD accettabile?

Sicuramente non c’è una risposta univoca ma sicuramente quanto più basso è tale valore e tanto più solito risulterà il sistema nel tempo. Quindi un DD del 10% è sicuramente da preferire ad uno del 30%.

Ricordiamo però che il DD non è il solo parametro da valutare ma uno dei tanti assieme all’uso corretto dello stop loss, risk reward e di ogni altro parametro utile a valutare l’effetto del rischio sul conto trading.

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