Deposito minimo: XM e Avatrade a confronto
XM e Avatrade sono tre tra i più apprezzati broker CFD per il trading online. Propongono condizioni molto interessanti, predispongono un ambiente di trading sicuro e confortevole, utilizzano un approccio professionale e innovativo nel settore.
E si fanno concorrenza, come tutti i broker del resto. Questa attitudine disegna una tendenza favorevole per il trader, che dunque può godere di termini sempre più vantaggiosi.
La partita, spesso, si gioca sul fattore economico, anzi sulle barriere all’entrata. Dunque, sul deposito minimo.
Ecco cosa c’è da sapere sul deposito minimo di XM e Avatrade.
Cos’è il deposito minimo e perché è importante
Non stupisce che proprio il deposito minimo sia l’elemento che con più frequenza (e foga) viene brandito per fare della legittima concorrenza, dunque per attirare a sé più clienti possibili. Il deposito minimo, infatti, è una voce che sta molto a cuore agli aspiranti trader. Il motivo è semplice: determinano le barriere all’entrata.
Per deposito minimo, o più propriamente deposito minimo iniziale, si intende la cifra minima che un trader deve versare per poter aprire un account. E’ ovvio che può basso è il deposito minimo, maggiore è la platea a cui il broker è in grado di rivolgersi. Non che versando solo il deposito minimo le speranze di arricchirsi con il trading aumentino, anzi. E’ risaputo che con poche decine o centinaia di euro non si vada granché lontano. Tuttavia, i profani, chi si avvicina al trading per la prima volta, anche solo per il gusto di provare, preferiscono – almeno all’inizio – rischiare cifre molto basse. Dunque, il deposito minimo rappresenta un criterio di scelta importante.
Queste dinamiche sono ben conosciute dalle società di broker e di conseguenza proprio su questo punto si fa spesso e volentieri leva. Il risultato è un livello di deposito minimo basso un po’ ovunque, in quanto sinonimo della capacità (e della volontà) di un broker nell’attrarre anche la massa.
Il deposito minimo di XM e Avatrade
Tra le decine e decine di broker in circolazione, XM e Avatrade sono quelli che offrono alcune tra le migliori condizioni di deposito in assoluto. Ovviamente, il deposito minimo dipende anche dalla tipologia di conto, che come tradizione impone una spesa crescente all’aumentare dei servizi correlati. Dunque, ecco una panoramica del deposito minimo dei broker XM e Avatrade, tenendo conto anche di questo aspetto.
XM. Questo broker offre le condizioni più accessibili in assoluto. Il deposito minimo, infatti, è di soli 5 dollari (o equivalente in euro e altre valute) per due conti su tre, ovvero per il Micro e lo Standard. Solo il conto Zero XM impone uno sforzo in più, che appare comunque irrisorio: 100 dollari.
Avatrade. Questo broker offre due conti. Il primo è accessibile a tutti, ed è noto con il nome di “non professionale”. Il secondo è accessibile solo a determinate condizioni, e dopo aver raggiunto specifici obiettivi con il conto primario. Non a caso è chiamato “professionale”. Il conto “non professionale” impone un deposito di almeno 100 euro. Il “professionale” non impone un deposito vero e proprio, bensì un portafoglio titoli dal valore di almeno 50.000 euro.
Importante
Oltre al deposito minimo è consigliato valutare altri aspetti come:
- Velocità di esecuzione ordini
- Mancanza di slippage
- Spread forex & CFD contenuti
- Velocità e sicurezza nei depositi e prelievi
- Supporto in lingua italiana
- Formazione di qualità