Dopo un inizio di settimana tranquillo e per certi versi positivo, l’indice ha iniziato a segnare cali molto bruschi a seguito del rilascio dei dettagli della manovra economica del governo italiano. Di seguito, un analisi dell’indice italiano, un’analisi comparata con DAX e SP500 e una istantanea delle azioni top e flop degli ultimi 30 giorni.
La settimana del FTSE MIB
Il FTSE MIB ha iniziato ha iniziato la settimana con 21.444,32 e l’ha conclusa a 20.711,70. Ha concretizzato dunque un risultato nettamente peggiore rispetto alla settimana scorsa, che aveva chiuso a 21.536,35.
Sui motivi di questo calo e sull’interpretazione di quanto è accaduto, non ci possono essere dubbi. A influenzare la (pessima) settimana del FTSE MIB sono state le vicende economico-politiche dell’Italia. Fino a mercoledì vi era fiducia che la linea del ministro Tria, rispettosa delle richieste del mercato e dell’UE, risultasse vincente. Giovedì si sono rincorse le voci circa un deficit alto, fino alla sera, quando è stato reso noto l’accordo finale, ben oltre le aspettative degli analisti. Da quel momento in poi, l’indice è crollato, facendo segnare cali vicini al 4%.
Onde di Elliott sul FtseMib
La visione delle onde di Elliott è la mia personale ma attendiamo a breve lo studio del Texano, il nostro specialista di Elliott!
Ichimoku sul FtseMib settimanale
Aggiungendo lo studio Ichimoku sul grafico settimanale del FTSEMIB ci accorgiamo che i massimi sono stati a ridosso della kumo che ha lavorato da resistenza. Anche la ChikouSpan è ritornata all’interno della kumo e spinge alla rottura del ciclo rialzista.
In conclusione Daily e Weekly si sono riallineati al ribasso… avevo personalmente valutato un trend ancora forte al rialzo fino a 22350 e 22650 ma il mercato mi ha smentito = Stop Loss.
Confronto con DAX30 e SP500
Discorso analogo per il DAX30 (normalmente chiamato Ger30 nei CFD – vedi qui), che come tanti indici europei è stato trascinato dalle vicende italiane, certo in modo meno vigoroso. L’indice tedesco ha iniziato la settimana a 12.383,42 e l’ha conclusa a 12.246,73
L’SP500, invece, è risultato impermeabile alla giostra europea. Nel complesso, l’indice americano ha fatto segnare un buon risultato, per quanto sporcato dal calo di mercoledì. Ad ogni modo, l’SP500 ha iniziato la settimana a 2.921,83 e sta chiudendo la settimana poco oltre il livello iniziale.
Le migliori 5 azioni mondiali a 30 giorni
Di seguito, le migliori 5 azioni a 30 giorni a livello mondiale.
- Altice. Variazione: +118,73%. Ultimo prezzo: 2,285
- Eurotech. Variazione: +51,50%. Ultimo prezzo: 3,78
- Ni Holdings. Variazione: +41,39%. Ultimo prezzo: 0,45
- Chi. Variazione: +36,97%. Ultimo prezzo: 0,01
- Zucchi Spa Risp Nc. Variazione: +27,43%. Ultimo prezzo: 0,19
Le peggiori 5 azioni mondiali a 30 giorni
Di seguito, le peggiori 5 azioni a 30 giorni a livello mondiale.
- Safilo Group. Variazione: -35,18%. Ultimo prezzo: 2,84
- Astaldi. Variazione: -33,05%. Ultimo prezzo: 1,18
- Abengoa. Variazione: -28,76%. Ultimo prezzo: 0,02
- Bca Carige. Variazione: -25,80%. Ultimo prezzo: 0,007
- El.En. Variazione: -24,05%. Ultimo prezzo: 22,30