Il Forex è apprezzato dai trader per la sua accessibilità, dovuta principalmente alle politiche lungimiranti dei broker market maker. Chi si appresta a praticare il trading valutario, però, deve essere consapevole che il mercato non è frequentato solo dai cosiddetti trader retail, ossia dalle persone comuni e dai piccoli investitori. Sono presenti anche grandi operatori e investitori istituzionali. Non solo, sono in grado di orientare e influenzare il mercato in modo diretto, o almeno davvero pesante.
Cosa sono queste entità? Quali le conseguenze del loro operato?
Operatori Forex: i pesci grandi
Se escludiamo i trader retail, il Forex è frequentato dalle seguenti categoria di investitori.
- Banche centrali. La categoria comprende istituti come Bce e Fed, ma anche le singole banche nazionali. Non sono mossi dalla ricerca del profitto, o almeno non dovrebbero. Il loro scopo è prevenire o risolvere eventuali squilibri, contrastare rivalutazioni o svalutazione eccessive, manipolare il valore delle monete per dare slancio all’economia reale. La loro potenza di fuoco, ossia la liquidità che possono mettere in campo, è estremamente alta.
- Banche commerciali. Gli istituti bancari, finanziari e di credito, possono muovere una liquidità enorme. A differenza delle banche centrali, non sono mossi da intenti “filantropici”, o dal beneficio collettivo, bensì dal profitto. In molti caso, investono anche in maniera imprudente.
- Fondi istituzionali. Alla categoria si ascrivono, per esempio, i fondi pensionistici. Possono mettere in campo una discreta liquidità, in ogni caso di gran lunga superiore a quella di qualsiasi trader retail. Il loro scopo è il rendimento, che attuano in maniera prudente e associano a mosse di protezione del capitale.
Tutte e tre le categorie, a prescindere dai loro scopi, orientano profondamente il mercato, non fosse altro per la liquidità di cui dispongono. Il trader retail non può che subire le loro dinamiche. Anche perché, a differenza loro, non dispone di informazioni tali da prevederne i movimenti. In primo luogo, almeno nella maggior parte dei casi, i “pesci piccoli” tradano con i broker market maker, che non consentono una visione del mercato “in profondità”. Inoltre non godono del sistema di relazioni che, in genere, caratterizzano banche e fondi istituzionali.
Trader retail vs trader istituzionali
Quando intervengono i grandi operatori, specie se a gamba tesa, non c’è analisi tecnica (o fondamentale) che tenga. Il contraccolpo è così forte e improvviso da non lasciare margini a iniziative di protezione del capitale. Dunque, che fare?
- è consigliato impostare sempre gli stop loss
- è consigliato utilizzare sempre strategie che seguono il trend (trend following)
- è consigliato mantenere un rischio basso (anche minore di 1%) su singolo trades
- è consigliato utilizzare strumenti e tool che aiutano i trader ad essere più efficienti e veloci
A tal proposito vi ricordiamo che le piattaforme trading moderne permettono la realizzazione di expert advisor. La mt4 e la mt5 ad esempio sono le più utilizzate per lo sviluppo e utilizzo di expert advisor.
Expert advisor in aiuto dei trader
Gli expert advisor sono dei software che possono avere differenti funzionalità. Normalmente si pensa che gli expert advisor siano dei robot che sostituiscono il trader: sbagliato!
Gli expert advisor sono software che affiancano il trader nella costruzione di una strategia di trading.
- possono aiutare ad aprire o chiudere posizioni in modo veloce e preciso
- possono aiutare il trader ad individuare pattern e prezzi su cui entrare o uscire
- possono avvisare, monitorare o calcolare valori, livelli su cui agire
- possono aiutare a mantenere un corretto money management o risk management
Quindi gli expert advisor devono essere intesi come strumenti utili per migliorare le proprie capacità di trading per perseguire il guadagno dai mercati forex o di indici, azioni e altro.
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