Ari Kiev (1934-2009) è stato uno psicologo che per molti anni ha vissuto il mondo del trading come protagonista, per quanto dietro le quinte. Ha infatti osservato da vicino e sostenuti alcuni grandi investitori di Wall Street, cercando di carpire i meccanismi che stanno alla base delle “vicende umane” dei trader, sia nella buona che nella cattiva sorte.

Ne ha ricavato un interessantissimo manuale, “The Mental Strategies of Top Trader”, che oggi è considerato un compendio della psicologia nel trading, nonché come una risorsa dai trader di tutto il mondo. Al suo interno vengono trattati molto argomenti. Uno dei più interessanti, per quanto non immediatamente riconducibile all’elemento psicologico, è la creatività. Con esso, Ari Kiev risponde a una domanda che molti si pongono: la creatività è una risorsa o una minaccia? Ecco cosa l’autore conclude.

Pensiero creativo, ovvero pensiero laterale

Senza girarci troppo attorno, sveliamo l’arcano: sì, secondo Ari Kiev la creatività è una risorsa. Occorre però comprendere cosa si intende, in questo frangente, per creatività. L’elemento artistico non ha niente a che vedere. In un certo senso, nemmeno l’improvvisazione, se per improvvisazione si intende l’azione senza il supporto di una preparazione reale.

Molto semplicemente, la creatività nel trading non è altro che il pensiero laterale. Come lo stesso Ari Kiev suggerisce, è “thinking outside the box”. E’ questa l’abilità che, spesso, distingue un trader bravo da un trader eccezionale.

Ari Kiev ha dimostrato il ruolo del pensiero laterale solo dopo una attenta osservazione dei trader, analizzando tra le altre cose anche le loro performance. Da questa osservazione clinica e analitica ha ricavato alcune verità. Le elenchiamo nel prossimo paragrafo.

Come agisce il pensiero creativo / laterale nel trading

Può essere definito “trader strategico” solo il trader che riesce a pensare lateralmente. E’ la conclusione principale a cui Ari Kiev giunge osservando l’operato dei trader. Secondo lo psicologo, gli unici trader che riuscivano a essere vincenti in ogni situazione (ovvero durante qualsiasi fase di mercato) erano quelli che riuscivano a pensare diversamente da quanto suggerisce l’approccio tradizionale. I trader che utilizzavano il pensiero laterale riuscivano a trarre il meglio da situazioni pessime, che decretevano la sconfitta dei loro colleghi.

La chiave per pensare lateralmente è prendere in considerazione anche l’elemento non tecnico. Questi trader “sempre” vincenti avevano una particolarità. Non consideravano solo le questioni tecniche, e in alcuni casi non le consideravano nemmeno prioritarie. Uscivano dal conformismo, giocavano in un certo tempo in un campo diverso. Puntavano, infatti, l’attenzione sugli aspetti comportamentali, sulla psicologia, riuscendo ad anticipare le mosse degli altri. Vedevano, insomma, il trading come una gigantesca partita a scacchi.

Il miglior modo per guadagnare nel trading è comportarsi in modo non convenzionale. Per comportarsi in modo “non convenzionale” Ari Kiev intende la messa in atto di iniziative che consentono di ottenere informazioni diverse da quelle in mano altrui e quindi di dominio pubblico. L’effetto è quello descritto nel capoverso precedente: riuscire ad anticipare le mosse dei competitor, di muoversi in una direzione a volta parallela a volte opposta, purché efficace.

La creatività è utile solo quando si è capaci di interconnettere idee e informazioni. Chi utilizza il pensiero laterale, dunque, è in grado di reperire informazioni esclusive o comunque non di dominio pubblico. Non di meno, è attraversato da idee che in un certo senso scaturiscono da queste informazioni. Tuttavia, non basta. Durante le sue osservazioni e i suoi studi, Ari Kiev ha rilevato che solo i trader che riuscivano a interconnettere tutti gli spunti e quindi a trasformarli in un approccio unitario riuscivano a produrre performance eccellenti.

Il vero trader strategico non indaga solo la sostanza degli eventi ma anche il perché si verificano. Secondo Ari Kiev, un modo per carpire informazioni esclusive, e quindi pensare / agire “outside the box” non è tanto cambiare il metodo di indagine, quanto modificare le domande da porsi. Ha notato, infatti, che i trader più vincenti non si soffermavano sul “what” bensì sul “why”.

La creatività è valorizzata dal senso di responsabilità, dalla serietà. Un’altra caratteristica importante che Ari Kiev ha riscontrato nei trader strategici e creativi era la disciplina e il senso di responsabilità. Creatività, disciplina e serietà vanno di pari passo, per quanto possa sembrare strano. Infatti, solo chi è consapevole delle sue azioni e se ne assume le responsabilità, è in grado di trovare la motivazione giusta per fare il salto di qualità. Il quale, come abbiamo visto, significa pensare lateralmente, reperire informazioni esclusive, elaborare efficacemente idee e spunti.

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