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Lo stop loss è uno strumento fondamentale per il money management. In alcune situazioni, però, si rivela insufficiente non tanto a preservare le perdite, quanto a preservare i guadagni. E’ qui che interviene il trailing stop, ovvero un livello di prezzo molto particolare, che coniuga efficacia e flessibilità. Ecco di cosa si tratta.

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I limiti dello stop loss

C’è una situazione in cui lo stop loss funziona alla perfezione, ed è in effetti il più utile strumento di money management in mano al trader. Ovvero, quando la posizione è in perdita. In quel caso, lo stop loss è veramente in grado di impedire che una sconfitta si risolvi in catastrofe.

Tuttavia, cosa accade se la posizione non inizia in perdita ma, anzi, almeno nelle fasi primordiali sembra dare i suoi frutti? Come si comporta lo stop loss, insomma, se – ponendo in essere una posizione long – il prezzo sale? Ebbene, in questa fattispecie lo stop loss non esercita nessun impatto. Ciò si verifica perché, per sua stessa costituzione, lo stop loss viene impostato al di sotto del livello di prezzo. Dunque, affinché si attivi, è necessario iniziare a perdere. Questo livello di prezzo, dunque, ha l’esclusiva funzione di limitare i danni, non di mettere in salvo i guadagni.

Per quello, c’è il Take Profit, i trader meno esperti possono essere portati a pensare. E’ in effetti è vero, il Take Profit è in questi casi, ovvero di posizione vincente, una soluzione adatta. Tuttavia, esiste uno strumento ancora più efficace, per quanto difficile da impostare: il trailing stop.

Cos’è il Trailing Stop

A differenza dello Stop Loss, il Trailing Stop funziona anche con le posizioni vincenti. A differenza del Take Profit, il Trailing Stop consente, almeno in linea teorica, di rimanere per un tempo maggiore nel mercato.

Tutto ciò, perché il Trailing Stop non è altro che uno stop dinamico. Non è uno stop che viene deciso in maniera preventiva e immutabile in fase di pianificazione. Bensì, una sorta di livello di prezzo mobile che cambia a seconda del prezzo corrente. Per questo motivo, il Trailing Stop necessita di un livello di attivazione e un passo di spostamento.

We-Point indicator con indicazioni di stop loss e take profit

Facciamo un esempio di stop e trailing stop

Immaginiamo di entrare nel mercato con un prezzo di 1,2500 e di impostare un livello di attivazione pari a 25 pips del prezzo di entrata. Parallelamente, impostiamo un passo di spostamento pari a 5 pips. Ipotizziamo che il prezzo inizi a salire, e quindi la posizione appaia fin dall’inizio vincente. Fino a quando il prezzo non raggiunge 1,2525 (ovvero +25 pips dal prezzo di ingresso), non accade nulla. Quando raggiunge quel prezzo, si attiva il Trailing Stop. Da quel momento lo stop loss si sposta a 1.2505 (+5 pips rispetto all’ingresso). Ovviamente, essendo il trailing stop dinamico, si può verificare che se il prezzo continua a salire allora anche lo stop si adeguerà. Ad esempio se il prezzo raggiunge 1.2575 (+75 pips dall’ingresso) allora lo stop loss si sposterà di atri 2 passi da 5 pips ovvero 1.2515. 

Il Trailing stop è personalizzabile utilizzando tool per mt5/mt5 o anche in manuale. Il trailing stop di default della metatrader è invece molto povero di funzioni e lo sconsigliamo nell’utilizzo.

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