La psicologia nel trading è spesso un aspetto molto trascurato ma in realtà decisivo e di importanza assoluta per guadagnare sia per come si percepiscono le cose e sia per come si reagisce di conseguenza.
Tutti i traders del mondo vedono le stesse cose: gli stessi prezzi, le stesse notizie ed analizzando gli stessi grafici. Tuttavia qualcuno guadagna e qualcun altro perde. Come mai?
Psicologia nel trading e le emozioni
Ci sono molte emozioni che si possono provare facendo trading e che vanno ad interferire, spesso in maniera negativa, sul nostro modo e stile d’investimento. Si parla in generale di psicologia nel trading online.
La paura di sbagliare
Una delle emozioni più forti che influiscono sulla psicologia nel trading è la paura, in particolare quella di passare da un conto demo a quello reale e di sbagliare gli investimenti.
Subito i nostri risultati sono diversi, il pensare che in gioco ci sono i nostri soldi ci fa sentire tesi ed irrequieti e le nostre analisi, che prima erano certe, cominciano a vacillare con molti dubbi che ci assalgono e una sorta di negatività che ci accompagna, situazione che mentre eravamo in demo non avevamo mai vissuto.
L’avidità del trader
Un’altra importante emozione che incide nella psicologia del trading è quella dell’avidità che ci porta ad una fase successiva altrettanto pericolosa e che può vanificare tutti i nostri sforzi. Quando le operazioni stanno andando nella nostra direzione, la voglia di aumentare il nostro guadagno si fa più alta, fino a portarci a smettere di seguire il nostro piano di trading, andando oltre quelli che erano i segnali e gli obiettivi che ci eravamo posti prima di entrare a mercato.
Lo stress mentale
Lo stress è invece il terzo fattore emozionale fra i più dannosi e pericolosi. Quando in pratica siamo coinvolti in attività extra trading che riguardano la nostra vita personale, dovremmo evitare di stare a mercato, evitando così di sbagliare tutte le nostre valutazioni sia per la fretta oppure per la scarsa concentrazione.
L’euforia dei guadagni veloci
L’euforia al contrario ci porterà ad essere maggiormente ottimisti e meno inclini a calcolare i rischi oppure a prenderne di più e questa situazione potrebbe rivoltarsi contro di noi, trasformando un profitto in una perdita come nel caso dell’avidità, oppure facendoci fare più operazioni consecutive senza fermarci, solo perchè ci sentiamo in uno stato di grazia. In questo caso andremmo a rischiare di compromettere una giornata magari molto positiva.
La rabbia per le perdite
Infine la rabbia rappresenta invece l’altro lato della medaglia. Quando tutto va male è inutile prendersela con il mercato o con qualcuno che nulla c’entra con quello che poi non è altro che un nostro errore o un momento negativo. Meglio fermarsi, riflettere, fare tesoro dei propri errori e cercare di capire il modo migliore per correggere la nostra strategia.
Gli ingredienti per un trader vincente
Nel trading l’aspetto sentimentale non è spesso un sistema che porta sempre soldi.
Ad esempio, se un determinato trade su una coppia valutaria o uno strumento di qualsiasi altro tipo, ci ha portato un ottimo guadagno, non significa che sempre sarà così. Il mercato è vasto e vario e le opportunità ci sono sempre quindi meglio diversificare invece di cercare il successo affezionandoci a qualcosa che ci ha portato fortuna e soldi una volta.
La pazienza: l’arma segreta nella psicologia del trading
La pazienza personalmente è invece quello che ritengo come il vero segreto di un trader vincente. Molte volte si tende a chiudere una posizione perchè sembra non partire e poi si resta delusi perchè successivamente, ci si accorge che tutto è andato come avevamo previsto. Questo accade perchè bisogna dare il tempo al mercato per muoversi e perchè non possiamo pensare che ciò che abbiamo studiato sul grafico, o il segnale ricevuto, parta immediatamente a nostro comando.
Stessa cosa quando si cerca di entrare in un trade già partito invece di concentrarci su una delle tantissime altre occasioni. Certo può dispiacere ma di treni ne passano sempre e meglio aspettarne un altro alla nostra fermata rispetto a salirci sopra in corsa, rischiando di farci molto male.
La calma è la virtù dei forti e lo è ancora di più nel trading. Se non siamo calmi e rilassati corriamo il rischio di commettere degli errori. Due sono i modi per cercare di ridurre la nostra ansia da prestazione. Dobbiamo prima di tutto avere un piano di trading a cui attenerci e ce ne sono moltissimi così come ne possiamo ricavare uno dalla nostra esperienza ed in base al nostro modo e stile di trading. In secondo luogo, se ci si sente molto stressati a stare molte ore davanti al pc in tensione, meglio ridurre le nostre posizioni e concentrarci solo su quello che ci convince senza passare la giornata intera a fare trading.
Per concludere, un altro ingrediente fondamentale è quello della decisione. Va bene stare calmi, ma sui mercati finanziari non possiamo dormire. Ecco che quando si presenta l’occasione propizia dobbiamo entrare a mercato e non possiamo cincischiare, ma dobbiamo essere particolarmente decisi.
La nostra sicurezza deve prevedere anche la possibilità di sbagliare senza crearci tensioni particolari e questo può avvenire gestendo il nostro rischio sempre tramite un piano di trading che calcolerà il rapporto fra ciò che possiamo perdere e quando possiamo guadagnare. Attraverso questo stile di money management anche i nostri errori non ci produrranno danni eccessivi mentre i potenziali guadagni ci faranno rendere conto che valeva la pena rischiare.
D’altronde il trading è un’attività di rischio ed è fatto dalle persone e le persone sono umane e tutte provano emozioni che poi si riflettono in questa attività. Capire la psicologia nel trading è un buon modo per diventare trading di successo.
Cercheremo ancora nei prossimi articoli di approfondire l’aspetto umano ed emozionale di questa fantastica attività!