Ari Kiev è stato uno dei più grandi esperti di psicologia applicata al trading. Ha lavorato a fianco dei più grandi trader di Wall Street, osservando e studiando le dinamiche più profonde e che agivano più in sottotraccia. I suoi studi, oggi, rappresentano una fonte di ispirazione fondamentale per gli investitori di tutto il mondo, che grazie alle teorie di Ari Kiev riescono a gestire in maniera più efficace la propria sfera emotiva e psicologica.
Ne avevamo già parlato anche qui https://www.we-trading.eu/lautocontrollo-nel-trading-secondo-ari-kiev/
Un compendio del sapere prodotto da Ari Kiev che, è bene ricordarlo, era uno psichiatra e psicologo, è rappresentato dal suo capolavoro “Mental Strategies of Top Trader”. Tra le sue pagine, un interessante descrizione del trader idealmente perfetto.
Le 4 abilità del trader perfetto
Dall’attenta osservazione di trader vincenti e meno vincenti, Ari Kiev ha ricavato l’identikit del trader perfetto. Ecco le quattro abilità, capacità mentali, doti morali che lo contraddistinguono.
Capacità di separare i fatti dalle opinioni. L’oggettività è riconosciuta universalmente come una dote, una caratteristica positiva, ma per un trader è l’arma in più. Essa consente, infatti, di produrre decisioni in base a un criterio di efficacia e non alle emozioni del momento. Sembra banale, ma l’assoluta impermeabilità rispetto alle proprie emozioni è una condizione rara.
Impermeabilità ai fattori esterni. In questo caso, si parla di sollecitazioni esterne. Il trader perfetto rimane vincente (o comunque a galla) a prescindere da quello che accade intorno a lui, indipendentemente dalle condizioni in cui versa il mercato. Più che un elemento di personalità, è un elemento tecnico. Tale abilità si può imparare con relativa facilità. Si tratta dopotutto, di praticare un buon Risk Management.
Autocontrollo. Per Ari Kiev il controllo è riuscire a evitare il passo più lungo della gamba prendendo in considerazione i propri limiti e i propri punti di forza. Il trader perfetto è dotato di un autocontrollo invidiabile, il quale però dipende dalla coscienza di sé. Se è uno è consapevole delle sue forze e delle sue debolezze, sa fin dove può spingersi e può utilizzare l’autocontrollo per non andare oltre.
Umiltà. Ari Kiev, a dire il vero, non usa questo termine, anche se è in grado di riassumere efficacemente il concetto che porta all’attenzione del lettore. Molto semplicemente, il trader perfetto è in grado di sopprimere qualsiasi forma di egoismo, dunque quando sbaglia è pronto umilmente a ricominciare, ed è sempre disposto ad accettare consigli. Non si sente realizzato ma, anzi, guarda il mondo con gli occhi umili di chi sa che c’è ancora molto da imparare.
Un chiarimento sul trader perfetto
Dopo aver descritto il trader perfetto, Ari Kiev fa alcune precisazioni, le quali consentono a chiunque di beneficiare della descrizione.
Forse il trader perfetto non esiste. Quello di Ari Kiev, ovviamente, non è un esercizio mentale. L’identikit è realmente frutto dei suoi studi. Tuttavia, non ha mai incontrato una persona che possedesse tutte e quattro le caratteristiche. D’altronde, si tratta della descrizione di un idealtipo. I trader più vincenti, non a casa, rispondono all’identikit per un 60-70%.
E’ importante tendere verso la perfezione. Anche chi non si riconosce in nessuno dei punti presentati dall’autore può trovare utile la descrizione. Infatti, anche se un trader non rispetta affatto l’identikit, può migliorare le sue performance semplicemente tendendo ad esso.
La descrizione non è completa. Ari Kiev è consapevole che la descrizione non è esaustiva. E’ cosciente, però, che non potrà mai esserlo. Alcuni criteri, infatti, appartengono alla sfera soggettiva e quindi non possono essere misurati o valutati con razionalità e scientificità. Per esempio, la passione, la determinazione, la semplice (e alquanto vaga nel suo significato comune) forza di volontà.
Non sempre è necessario cambiare. L’autore tiene a precisare che un trader vincente ma che, per una qualsiasi ragione, non risponde all’identikit, non dovrebbe cambiare la sua personalità. Come già detto, la descrizione non è completa, dunque non deve vincolare chi comunque ha già ottenuto dei risultati.
Alcune mancanze possono essere compensate. Nelle sue osservazioni, Ari KIev ha notato che alcuni trader performavano bene anche se, a una attenta analisi psicologica, non rispondono per niente o quasi per niente all’identikit. La spiegazione di questo fenomeno è semplice, ed è anche una metafora della vita: è possibile compensare la mancanza strutturale e irrimediabile dei criteri di perfezione con altre doti, con delle vere e proprio soft skill. Non ultima, l’esperienza.