L’oro è il bene rifugio dell’eccellenza ed è per questo motivo che è importante avere le giuste previsioni prezzo oro 2017. Quando c’è incertezza si deve velocemente spostare il denaro nell’oro… è questa una delle regole più conosciute e applicate dai fondi di investimento. Ciò non implica che il metallo giallo incontri il favore del mercato sempre e comunque. Anzi, la preziosa materia prima è nota per la sua volatilità, la quale rappresenta un rischio e allo stessa tempo una opportunità per gli investitori.
La questione, infatti, ruota intorno al concetto di incertezza: quando il panorama internazionale è incerto, l’investitore “si rifugia” nell’oro e la sua quotazione cresce. Altrimenti, il prezzo si abbassa.
Quali sono le previsioni prezzo oro per il 2017?
Dopo un anno molto difficile, cosa ci si deve aspettare dall’oro?
Prezzo oro: un anno faticoso
Dopo un primo trimestre ottimo e caratterizzato da una continua crescita, l’oro è crollato, fino a toccare punte del 25% a Ottobre sotto i 1300 dollari. Il motivo di questa discesa repentina va rintracciato in primo luogo nel rafforzamento del dollaro, che ha tratto giovamento dalle aspettative – poi rivelatesi fondate – di un rialzo dei tassi di interesse.
L’uptrend del dollaro ha inciso su due fronti. Il primo, per così dire, “tecnico”. Se l’oro è quotato in dollaro è ovvio che a una sopravvalutazione della valuta americana corrisponda una svalutazione del metallo.
Il secondo più “intuitivo”. Se il dollaro si rafforza, assume una valenza da bene rifugio e compete con l’oro nel suo stesso terreno, erodendone i volumi di acquisto.
Previsioni prezzo oro 2017
Ultimamente, è stata Credit Suisse a profondere impegno nella redazione di stime e previsioni prezzo oro nel 2017. Secondo le analisi della banca elvetica, l’oro, dopo aver toccato quota 1,438 dollari, indugerà lungamente intorno alla soglia dei 1.338 dollari. A influire sarà soprattutto l’accelerazione della Fed sui tassi di interesse e l’aumento dei renditi obbligazioni statunitensi, previsto per la prima metà del prossimo anno.
Alcuni analisti, però, sono più ottimisti e pensano che l’oro potrà superare il tetto stabilito da Credit Suisse. Nello specifico, Mana Companies Asset Management – con un paper firmato Tim Enneking – crede che l’oro possa superare 1.400 dollari entro la fine del 2017. Previsioni molto positive, queste, se si pensa che a dicembre il metallo giallo è stato spesso scambiato a cifre vicine ai 1.150 dollari.
Singolare è il pensiero della Toronto Dominion Bank, che lega il prezzo dell’oro alle future politiche economiche di Donald Trump. Secondo la banca canadese ci sono ottime possibilità che l’oro venga cooptato in un trend rialzista se il presidente eletto rispetterà le sue promesse. Il riferimento è alla spesa per le infrastrutture e le opere pubbliche che il magnate intende allestire nella speranza di aumentare gli occupati.
Se queste promesse si trasformeranno in realtà, il debito pubblico aumenterà esponenzialmente e si verrebbe a creare una situazione di instabilità. Situazione dalla quale trarrebbe vantaggio soprattutto l’oro.
Bart Melek delle Toronto Dominio Bank, attraverso un paper, ha però dichiarato che nella parte iniziale dell’anno l’oro comunque si indebolirà, per poi risalire prepotentemente. Il ribasso iniziale sarà causato dalle politiche monetarie della Fed, che sono state sì scontate, ma non nella loro interezza.
Il suo verdetto, comunque, è chiaro: “Entro la fine del prossimo anno staremo testando i massimi che abbiamo osservato all’inizio del 2016”.