Nel Forex Trading, come per qualsiasi altra forma di investimento speculativo, il tempismo è un fattore decisivo. Entrare nel mercato al momento giusto (e con l’approccio giusto) determina le speranze di creare, conservare e sviluppare gli utili.
Qual è il momento giusto per fare Forex Trading, ovvero per entrare nel mercato? La risposta più semplice ha a che vedere con l’analisi tecnica. E’ questa pratica, infatti, che suggerisce all’investitore quando aprire una posizione e quando chiuderla. La questione, però, è più complicata di così. Quando si sta per decidere il momento dell’entrata, si dovrebbero prendere in considerazione anche altri elementi, magari non immediatamente riconducibili al concetto di trading. Ecco una panoramica dettagliata su questo argomento.
Il momento giusto dal punto di vista emotivo
La sfera emotiva gioca un ruolo di primissimo piano nel Forex Trading (e non solo). Nonostante il senso comune suggerisca altro, ovvero attribuisca al trader vincente un profilo sempre razionale, una efficacia che si confà al concetto di macchina più che alla dimensione umana, le emozioni influenzano il comportamento anche del trader più competente e di successo.
Si tratta, purtroppo, di una influenza negativa. Eccettuato l’istinto di conservazione – che però non appartiene completamente alla sfera emotiva – le emozioni rischiano di compromettere le capacità decisionali. Ora, i trader sono uomini, e in quanto tali provano emozioni. E’ un dato incontrovertibile. Se però le emozioni sono ineliminabili, possono essere comunque gestite, in qualche modo escluse dall’attività di trading. I modi sono due.
Il primo consiste nell’automatizzare l’operatività, che è il momento in cui le emozioni rischiano di prendere il sopravvento. Un buon piano di trading, che tiene conto di tutte le variabili possibili, permette di fare ciò.
Il secondo consiste nel fare trading nel momento giusto “dal punto di vista emotivo”. E’ tutto molto semplice, e riconducibile a un banale consiglio: non fate trading quando siete, per qualsiasi ragione, scossi emotivamente. Potreste avere tra le mani un segnale di entrata affidabile, ma se avete litigato con un vostro caro o avete trascorso una giornata più stressante del solito, è bene che, almeno per una volta, rinunciate a fare trading.
Dunque, il momento giusto dal punto di vista emotivo per fare trading è quando si vive una situazione di (relativa) tranquillità, in cui le emozioni non rischiano di prendere il sopravvento.
Il momento giusto dal punto di vista orario
Uno dei vantaggi del Forex Trading è la possibilità di investire 24 ore su 24. Ciò non significa, però, che il mercato si comporti alla stessa maniera a prescindere dall’orario. Anzi, l’orario incide su caratteristiche quali i volumi e la volatilità. Ciò accade perché gli scambi, a mo’ di vasi comunicanti, sono influenzati dagli altri mercati, in primis da quello azionario. E’ possibile, quindi, individuare un momento giusto dal punto di vista “orario” per entrare nel mercato, per aprire una posizione. Sia chiaro: ogni trader, o almeno ogni approccio, ha un suo orario preferito.
Dipende in larga parte dalla strategia che si intende adottare. Proviamo a fare una panoramica.
- Scalping. Il momento giusto, per gli scalper, è la notte. Per un motivo semplice: da mezzanotte alle nove del mattino le uniche sessioni aperte sono quelle asiatico-oceaniche. La volatilità è bassa in quanto il numero dei partecipanti al mercato è ridotto. In questo modo, in assenza di una volatilità accentuata, le analisi sono mediamente più efficaci ed è minore il rischio di prendere cantonate.
- Breakout. La strategia che si basa sulla rottura dei supporti e delle resistenze è tra le più diffuse. I trader che la praticano dovrebbero preferire l’apertura delle piazze europee. Infatti, dalle nove del mattino in poi, il mercato inizia ad affollarsi e la volatilità si accentua, almeno all’inizio. Ciò porta, appunto, alla rottura dei livelli di supporto e di resistenza.
- Reversal. Anche chi punta all’inversione del trend, ha suo momento preferito. Questo corrisponde all’apertura della sessione americana. Il motivo è semplice: l’inizio di questa sessione si accompagna con l’entrata in scena di un numero ancora più alto di investitori, i quali spesso ribaltano le situazioni determinate nelle ore precedenti. Statisticamente, le inversioni di trend si verificano soprattutto dopo le cinque (ora italiana).
Il momento giusto dal punto di vista tecnico
I momenti giusti dal punto di vista emotivo e orario, in realtà, sono subordinati all’elemento “tecnico”. La presenza di condizioni tecniche per l’entrata del mercato è vincolante, rappresenta la conditio sine qua non per aprire una posizione.
Il discorso, in questo caso, è ancora più semplice… Da spiegare più che da mettere in pratica. Il momento “tecnico” esatto per aprire una posizione è la comparsa di segnali di entrata affidabili. L’analisi tecnica ricopre il ruolo fondamentale che tutti i trader gli attribuiscono, e lo stesso vale per la scelta degli indicatori. Sta al trader, però, individuare l’approccio che più si confà al suo stile, e gli indicatori che, dal suo esclusivo punto di vista, coniugano meglio praticità ed efficacia.