Il panorama delle criptovalute non si riduce a Bitcoin, Ethereum e Litecoin ma anche a IOTA. Gli investitori hanno a disposizione tante altre valute virtuali per fare trading o semplici investimenti a lungo termine. Tra le criptovalute più interessanti spicca IOTA che ha un progetto legato all’internet of things. Sta suscitando interesse per i numeri che già oggi, a pochi mesi dal suo esordio, è in grado di produrre ma anche per un concept particolare, che l’ha resa riconoscibile in un contesto – quello delle criptocurrency – già satura. Lo abbiamo messo anche in wachtlist (vedi qui).

In questo articolo parleremo di IOTA, illustrando le sue tipicità, facendo una riflessione sulle performance di mercato e sulle opportunità di investimento.

Cos’è IOTA

IOTA è più di una criptovaluta, è un progetto che punta a innovare il concetto di Internet delle Cose. E’ un sistema di comunicazione, in grado di creare terreno fertile per surrogare, in maniera efficace e gratuita, i servizi di intermediazione appannaggio tradizionalmente di banche e broker.

Quattro sono le caratteristiche che rendono IOTA una criptovaluta di successo.

Gratuità. IOTA propone un servizio di intermediazione, dunque non deve appoggiarsi a enti terzi. Ne consegue la totale assenza di commissioni.

I numeri di IOTA

Il primo numero che balza all’occhio è quello che riguarda la capitalizzazione. IOTA è, per capitalizzazione, la quarta criptovaluta al mondo. Viene subito dopo Bitcoin, Ethereum e Litecoin. Un risultato incredibile, se si considera che è nata solo qualche mese fa. Nello specifico, la capitalizzazione di IOTA corrisponde a più di 8 miliardi di dollari.

Anche le performance di mercato sono eccellenti. Per molti mesi è rimasta sotto i 50 centesimi di dollaro. A dicembre, sulla scia del Bitcoin (che è stato ammesso nell’alveo dei mercati regolamentati) ha segnato tassi di crescita davvero elevati. A metà dicembre 2017 ha già superato i 5 dollari.

La marcia trionfale continuerà anche l’anno prossimo? Dipende, anche in questo caso, dal Bitcoin, che attualmente – più per una questione di brand che tecnica – è il motore trainante del comparto. In parte, il destino di IOTA è nelle mani di IOTA. Il fattore determinante sarà la riconoscibilità: se riuscirà a rendersi riconoscibile, e brillare di luce propria, potrà rendersi protagonista di buone performance anche nel 2018.

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