Il mondo delle criptovalute (Bitcoin e Ethereum) sta attirando sempre di più l’interesse degli investitori nonostante le molte incognite che lo circondano. Bitcoin, la più famosa fra le monete digitali, ha raggiunto livelli di prezzo record mai visti prima (oltre 2800 dollari) e nonostante alcuni cali improvvisi che hanno fatto pensare alla più classica fra le bolle speculative, è sempre riuscita a ripartire andando a toccare nuovi massimi senza porsi ulteriori limiti di crescita.
Non sarà da meno Ethereum, secondo gli analisi più importanti, in quando le nuove varietà di criptovalute si stano progressivamente imponendo all’attenzione dei mercati finanziari. Ed a questo proposito una notizia recente molto importante è stata quella che molte aziende tecnologiche fra le più avanzate, Jp Morgan Chase, Microsoft ed Intel per citarne alcune, hanno iniziato a collaborare insieme per sviluppare una serie di regole destinate a semplificare la tecnologia blockchain relativa ad Ethereum.
Bitcoin ed Ethereum a confronto
L’ecosistema che si è sviluppato intorno a questa moneta digitale è stato ritenuto molto più ricco rispetto a quello di Bitcoin, determinandone una crescita del prezzo molto più aggressiva se confrontata con l’ascesa di Bitcoin, facendo presagire che nel 2018, Ethereum andrà a superare la prima e più famosa fra le criptovalute sopratutto in termini di capitalizzazione.
Se mettiamo le due monete digitali a confronto, Bitcoin attualmente occupa poco meno della metà del mercato delle valute elettroniche, rispetto al 90% di circa tre mesi fa, mentre Ethereum ha quadruplicato la sua quota fino a prendersi una fetta di un quarto del mercato.
Ma come sempre e come l’evoluzione delle quotazioni del Bitcoin ha già dimostrato, per gli investitori scommettere sulle criptovalute comporta molti rischi, a partire dalla perdita del momentum, essendo un mercato molto volatile, fino al timore della più classica delle bolle speculative dovuta ai dubbi ed alle paure legati alla velocità ed alla sicurezza delle transazioni.
Ma cos’è in sostanza Ethereum?
Ethereum è una tecnologia informatica molto innovativa che permette di facilitare alcuni processi relativi agli scambi di denaro o servizi, rendendoli affidabili, sicuri ed impossibili da attaccare, caratteristica che al giorno d’oggi è molto apprezzata ed ovviamente ricercata.
In pratica Ethereum si compone di tutti i computer che fanno parte della rete ma nello stesso tempo risulta uno strumento autonomo da essi. Ad esempio, immaginando che un giorno si spenga il server di Twitter, anche Twitter cesserà di funzionare. Se invece di spegne il server di Ethereum, quest’ultimo continuerà ad operare proprio grazie agli altri computer connessi.
Come tutte le critpovalute a livello di principio, Ethereum ha una base decentralizzata che non permette di controllarlo, censurarlo o attaccarlo. Se qualcuno attaccasse un computer della rete con lo scopo di hackerarlo, il funzionamento del sistema non verrebbe compromesso grazie agli altri accessi che continuerebbero a farlo funzionare.
La certezza che sta alla base delle criptovalute è proprio quella dell’inespugnabilità, un elemento, quello della sicurezza che diventa fondamentale per il loro successo testimoniato dai risultati che stanno ottendendo sul mercato.
Da potenziale realtà innovativa, Ethereum sta diventando un’alternativa migliore e di qualità con l’obiettivo di andare a migliorare i risultati ottenuti con Bitcoin e come sempre la diversificazione può diventare un’importante mossa da parte degli investitori per proteggere il proprio portafoglio.
In un mercato non regolamentato e dove non vi è la presenza, al meno per il momento, di una banca centrale, l’aspetto più importante può diventare la sicurezza delle transazioni e ciò potrebbe dare il via alla conquista di una fetta di mercato sempre più grande da parte di Ethereum che in prospettiva 2018 potrebbe diventare uno strumento davvero interessante, mantenendo l’attenzione alta sull’incognita legata a bolle speculative in mercati di questo tipo.
Nei prossimi appuntamenti proveremo a vedere a livello grafico i movimenti e le possibili proiezioni future di Bitcoin, Ethereum e del Gold che ha spesso avuto un andamento simile a quello delle criptovalute.