Il successo del Bitcoin ha spianato la strada allo sviluppo del comparto altre criptovalute. Negli ultimi anni, e soprattutto nel 2017, sono emersi numerosi progetti in grado di arricchire un panorama che già ora risulta ricco e vario. Il merito va anche al sistema ICO il quale, attraverso dinamiche simili al crowdfunding, garantisce i dovuti finanziamenti. Simboli di questo nuovo corso sono tre valute molto particolari: Reddcoin, OmiseGo ed Eidoo. Alcune di queste sono ancora allo stato primordiale, quindi non sono direttamente acquistabili, ma consentono il trading online grazie al rilascio dei token.
Di seguito, una panoramica approfondita di ReddCoin, OmiseGo ed Eidoo. Mentre QUI potete trovarne altre.
Reddcoin: la prima social criptocurrency
Reddcoin è nata da una idea geniale: trasformare le interazioni sui social network in criptovaluta. Il meccanismo di base è il seguente: un qualsiasi individuo, sia egli un creatore di contenuti o un semplice frequentatore dei social network, può convertire like, condivisioni, commenti e retweet in criptovaluta. Non c’è alcun processo di mining dietro, l’emissione di valuta è regolata esclusivamente da questo meccanismo. Le implicazioni di questa dinamiche sono numerose, e sono tutte in grado di rivoluzionare da un lato il modo di interagire nei social network, dall’altro il mondo delle transazioni online.
E’ evidente, per esempio, che la diffusione di Reddcoin risolverebbe come minimo un annoso problema: quello della remunerazione dei content creator, attualmente compromessa dalle nuove politiche di Youtube e dalle dinamiche che regolano la visibilità in Facebook.
Reddcoin, inoltre, può essere utilizzata da tutti, quindi anche il navigatore qualunque può, grazie alla sua attività social, garantirsi un certo reddito.
E’ altrettanto palese, poi, come una diffusione del Bitcoin stimolerebbe una presenza più attiva nei social, modificando i connotati di un panorama che attualmente risulta fermo su vecchi schemi.
Infine, c’è da considerare la questione dei costi: Reddcoin si configura come una criptovaluta completamente free, niente commissioni sia per chi eroga denaro che per chi lo riceve.
Recentemente Facebook ha indicato di voler studiare le criptovalute e se la scelta ricadrebbe sul progetto Reddcoin possiamo aspettarci un incremento dei volumi e delle quotazioni. Attualmente 1 RDD vale 0,010521 dollari. Una scommessa a lungo termine?
OmiseGO: una criptovaluta stabile
Un’altra valuta molto interessante è OmiseGo. La sua caratteristica principale, almeno fino a questo momento, è la stabilità. Certo, le oscillazioni ci sono e sono anche importanti, ma in confronto alle altre criptovalute risultano assai più contenute. OmiseGo, se si considera questo aspetto, è una delle candidate a diventare un mezzo di pagamento vero e proprio, e non solo uno strumento per fare trading speculativo. Fermo restando che il suo valore, nonostante sia nata da poco, è comunque alto: un OmiseGo vale circa 15 dollari. Siamo lontani ovviamente dalle cifre di Bitcoin, che ha raggiunto da tempo i quattro zero ma, come abbiamo già detto, ciò è compensato da una maggiore stabilità.
Il motivo di questa stabilità, tra parentesi, va rintracciata in un approccio sui generis alla questione dell’offerta. Proprio come in Reddcoin, non è presente alcuna attività di mining. Tutte le unità di OmiseGo sono già formalmente disponibili, e presenti sottoforma di token. Se l’offerta è sotto controllo, è sotto controllo anche il prezzo.
OmiseGo funziona perché prende a piene mani una delle tecnologie più efficaci del mondo crypto: quella di Ethereum.
Eidoo: da app a criptovaluta
Eidoo ha fatto il suo esordio sotto forma di ICO. Il progetto che stava alla base, però, non disegnava una criptovaluta, bensì una app per smartphone il cui scopo era rendere più semplice, sicuro e veloce lo scambio di Bitcoin ed Ethereum. Grazie alle competenze maturate durante lo sviluppo del progetto e al successo che l’ICO ha saputo raccogliere, i creatori di Eidoo hanno deciso di affiancare alla app una criptovaluta a sé stante, Eidoo appunto. In realtà, non è il primo caso in cui la nascita di una criptovaluta ha rappresentato l’effetto collaterale dello sviluppo di una tecnologia (è accaduto ad esempio per Ethereum).
Eidoo offre un servizio di ICO engine che permette alle nuove società che vogliono lanciare la proprio ICO di utilizzare il canale App e i contatti di Eidoo.
Eidoo si posiziona dopo il centesimo posto nella classifica di Coinmarketcap, che è un sito che raggruppa per capitalizzazione e prezzo oltre 1200 criptovalute. Nonostante sia nata a fine 2017, infatti, Eidoo conta già su un volume di scambio di 21 milioni di dollari. Alla fine dell’anno, valeva già 4 dollari, anche se le oscillazioni al ribasso e al rialzo si fanno sentire. Si tratta comunque di un ottimo risultato, se si considera che il valore della sua ICO era di 2,3 dollari.