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Gli indici USA
Gli indici americani più conosciuti sono SP500, Nasdaq e DowJones. In realtà ne esistono altri come il Russell. Tutti gli indici sono listati e mantenuti dal Nyse (New York Stock Exchange) che a sua volta è organizzato e gestito dalla società ICE (InterContinental Exchange).
ICE nasce nel 2000 con l’obiettivo di creare connessioni, scambi di informazioni, crescita e sviluppo dei mercati regolamentati elettronici. Quindi si occupa di organizzare gli Exchanges, i DATA e vari servizi.
Perchè esistono differenti indici di borsa?
La struttura degli indici è differente, formule matematiche differenti. Nel complesso tendono però ad esprimere lo stato di salute del mercato individuando varie sfumature e dettagli che altrimenti non sarebbero facilmente compresi.[/vc_column_text][vc_column_text css=”.vc_custom_1617099778029{background-color: #eeee22 !important;}”]
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Nasdaq 100 index
Si tratta dell’indice che ha realizzato la migliore performance rispetto agli altri. All’interno di questo indici sono listate le 100 aziende NON-Financials più importanti. Quindi se vuoi avere un’idea sullo stato di salute dei settori legati a internet, nuove tecnologie, social media e e-commerce, allora questo è l’indici che devi studiare.
L’indice spesso accoglie dentro se aziende innovative ma a bassa capitalizzazione che poi nel tempo tendono a crescere velocemente. E’ il caso dei titoli FAANG [leggi pure questo articolo] ovvero, Facebook, Apple, Amazon, Netflix e Google (ora Alphabet). Ecco perchè il Nasdaq è stato in grado di realizzare performance straordinarie negli ultimi anni.
Come potete notare i primi 10 titoli sono molto importanti perchè rappresentano quasi il 50% del peso di tutti gli altri 90 quotati. In particolar modo Apple, Amazon e Microsoft contendono il primato.
Sp500 index
L’SP500 è l’indice americano più importante perchè è un riferimento mondiale per investitori, hedge fund e retail traders che vogliono investire sui titoli azionari americani. L’indice rappresenta tra il 70% e 80% della capitalizzazione delle aziende quotate in USA.
Nasce nel 1862 e ha la bellezza di 159 anni (al 2021) anche se la formula con cui è calcolato oggi è stata rielaborata nel 1957 allargando le aziende da 90 a 500.
Le azioni presenti nell’indice devono avere un valore superiore a 1 dollaro.
Gli orari di contrattazione ufficiale sono dalle 9:30 alle 16:00 USA che corrisponde agli orari italiani 15:30-22:00. Tali orari valgono anche per gli altri indici.
I futures sugli indici invece sono soggetti a contrattazione quasi continua H24, ovvero sono previste solo brevi pause di qualche 15-20 minuti.
In questo momento i primi 10 titoli rappresentativi dell’indice SP500 sono elencati sopra con evidente peso di Apple e Microsoft che da soli incidono per quasi l’11% dei titoli.
DowJones Industrial
L’indice Dow Jones o più comunemente chiamato Dow (sigla DJIA). L’indice rappresenta le 30 aziende americane più importanti di tutti i settori. Nasce nel 1970 e il suo compito è quello di generare un’idea sullo stato di salute dell’economia americana.
Le prime 10 aziende del Dow Jones detengono un peso di circa il 45% dell’intero indice.
La formula con cui è calcolato il peso di ciascuna azienda all’interno dell’indice non è riferita alla capitalizzazione di borsa totale ma al prezzo della singola azione. Un’azione che vale 200 usd ha un peso maggiore di un’azione che ne vale 30 usd. Quindi se un’azienda procede con lo split azionario (metodo con cui 1 azione è divisa in xx azioni), perderà peso all’interno dell’indice. E’ stato il caso di Apple che nel 2020 ha effettuato uno split azionario passando dal primo posto al 22° attuale.
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